29 Settembre 2024 – Partecipazione al Concorso Nazionale Tre Gocce d’Oro “Grandi Mieli d’Italia 2024”
18 Settembre 2022 – Oscar del miele a Ischia: il Millefiori dell’Apicoltura E’Maist è il migliore della Campania
L’Apicoltura E’Maist di Barano d’ Ischia è stata riconosciuta come la produttrice del miglior miele della Campania per il 2022, grazie alla vittoria di ben due gocce d’oro nell’edizione del premio “I Mille Mieli, i Millefiori” organizzato dall’Osservatorio Nazionale del Miele
ISCHIA – A stupire la giuria composta dai migliori assaggiatori italiani del nettare dorato sono state le note di caramello ed anice. Non ci sono stati dubbi: tra le centinaia di partecipanti alla 42esima edizione del concorso “Gocce d’oro – Grandi mieli d’Italia” il miele prodotto dall’Apicoltura “ ‘E Maist” di Barano d’Ischia ha spiccato per qualità, questo pregiato miele ha colpito il pubblico e la giuria, diventando così il miglior miele della Campania
Il miele millefiori dell’Apicoltura E’Maist, prodotto nelle suggestive colline di Fiaiano e dalla Costa del Lenzuolo, garantendo così una produzione a km 0 di miele di monoflora. è stato sottoposto alle accurate valutazioni sensoriali che hanno coinvolto 100 esperti tutti iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele hanno assegnato all’apicoltore Franco Maisto – alla sua prima partecipazione al concorso – due ambitissime gocce d’oro per il suo millefiori, frutto dell’instancabile lavoro delle Apis mellifera ligustica, laboriose e docili api ischitane che hanno creato una prodotto di eccezionale qualità tattile, gustativa ed olfattiva.
La passione di Franco Conte per il miele e il mondo delle api nasce 10 anni fa sotto la guida di Lello Buono, un decano della produzione del miele ischitano, da cui impara il mestiere che gli consente di muovere poi ulteriori passi verso l’eccellenza. Con un passato da allevatore di conigli ad alimentazione manuale, più che un lavoro un rito per gli abitanti dell’isola verde, Franco fa tesoro della conoscenza maturata in tanti anni di esperienza e intuisce l’importanza di accudire e proteggere le api con affetto e dedizione. Oggi le sue 42 arnie possono attingere il prezioso nettare in un terreno che Franco ha completamente dedicato al loro benessere.
“Coltivo friarielli, favicelli, rosmarino e qualsiasi verdura che possa avere fioritura anche invernale per permettere alle api di avere sempre fiori a cui attingere. Non li raccolgo, lascio i prodotti della terra per la piena disponibilità delle api. Tant’è che qualche volta – dichiara divertito Franco – gli amici che si accorgono di tutto quel ben di dio incolto rimangono stupiti”. Ma la dedizione per l’apicoltura è anche questo: si rinuncia a raccolto ghiotto per permettere alle api di avere nutrimenti di primissima qualità, cresciuti al sole del Mediterraneo e nei terreni incontaminati di Barano, lontani dall’inquinamento cittadino. Con divieto assoluto di utilizzo di pesticidi. “Il residuo di glifosato è tossico – precisa, premuroso Franco – le api ne morirebbero”.
Nonostante ciò le minacce non mancano. Ho perso numerosi alveari per gli attacchi della vespa orientalis, un calabrone che sta aumentando la sua presenza sull’isola e rappresenta un serio pericolo per le api. Queste vespe, molto aggressive, compiono attacchi massivi contro le api per alimentare le loro larve. Spesso le api riescono a difendersi: lavorando di squadra si raggomitolano al predatore, annientandolo. Ma ciò non ha sempre successo. Ho perso 12 alveari per gli attacchi di questi calabroni. Per proteggere le api ho dovuto allestire delle trappole che distraggono dall’obiettivo le vespe. Attraverso un ingegnoso sistema di reti si prova ad allontanare la pericolosa minaccia dalle preziose arnie, ma il rischio di vedere decimate le api è all’ordine del giorno.
Infatti, in questo 2022, si registra un record assoluto di partecipazione al Concorso Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia, con 1466 mieli partecipanti, prodotti in ogni parte d’Italia e inviati all’Osservatorio Nazionale Miele da 540 apicoltori. Un dato positivo che evi- 4 Grandi Mieli d’Italia • Guida Tre Gocce d’Oro 2022 denzia il sempre crescente interesse che i produttori hanno nell’aderire a questa iniziativa. Le valutazioni analitiche e sensoriali hanno quindi selezionato i 506 mieli descritti in questa guida (17 con Tre Gocce d’Oro, 201 con Due Gocce d’Oro e 288 con Una Goccia d’Oro).
I mieli sono stati analizzati da due diversi laboratori e sottoposti ad analisi sensoriale da parte di 100 esperti iscritti all’albo nazionale. Si tratta di un’attività intensissima che consente, ogni anno, di fare una fotografia della situazione produttiva italiana e di fornire al produttore importanti informazioni sul miele prodotto e di indicare al consumatore attento i prodotti che eccellono per i diversi tipi e per zone di produzione.
La valutazione dei mieli in concorso è stata svolta in parte con modalità a distanza e in parte con lavori in presenza articolati su due giornate. Le valutazioni sensoriali hanno coinvolto 100 esperti tutti iscritti all’Albo. Ci si è avvalsi anche della collaborazione di AMi (Ambasciatori dei Mieli), l’associazione che raccoglie la maggior parte dei “professionisti dell’assaggio” del miele. Nella prima giornata sono stati svolti esercizi utili alla messa in fase dei criteri di giudizio; nella seconda, ogni assaggiatore ha valutato, in maniera anonima e indipendente, una parte dei mieli in concorso, esprimendo il proprio giudizio su una scala da 0 a 10, relativamente alle caratteristiche olfattive, gustative e tattili. I criteri di giudizio sensoriale riguardano l’eventuale presenza di difetti organolettici, la rispondenza al profilo uniflorale dichiarato, l’armonia e gradevolezza del prodotto nel caso dei mieli millefiori e per le caratteristiche tattili.