Miele di Acacia

ATTUALMENTE NON DISPONIBILE

– Possiede spiccate proprietà antibiotiche naturali, per le sue peculiarità energizzanti e ricostituenti è un vero e proprio dono della natura.

Si ottiene dalla robinia pseudoacacia. Al naso sprigiona un delicato profumo di fiori bianchi e di confetto, al gusto risulta delicatamente dolce. Particolarmente indicato nelle preparazioni a freddo perché non copre gli altri sapori.

Nutrienti

Contiene soprattutto destrosio e fruttosio, oltre ad una piccola percentuale di saccarosio. Ricco di sali minerali quali: fluoro, calcio, sodio e fosforo e vitamine tra cui: B2, B3, B5, B6, C e J, oltre ai folati. Amminoacidi, in particolare acido aspartico e acido glutammico, oltre a glicina, lisina, isoleucina, prolina, cistina, leucina, alanina, arginina, triptofani e tirosina.

Proprietà

Molto digeribile, può essere consumato anche dai diabetici, per il suo basso contenuto di zuccheri complessi e l’alta percentuale di fruttosio. 

È un alimento perfetto per gli sportivi e gli studenti. È il miglior rimedio contro il raffreddore e rappresenta un utile rimedio naturale anche in caso di mal di gola. Possiede un’azione lassativa e ha un effetto disintossicante per il fegato e può consentire, inoltre, di contrastare anche l’acidità di stomaco. Costituisce un dolcificante naturale che, secondo alcuni pediatri, può essere assunto anche da bambini al di sotto dell’anno di età.

La sua caratteristica è quella di non cristallizzare mai, per cui ha una consistenza sempre sempre molto liquida e sciropposa.

Cromie e profumi

È di colore sempre molto chiaro, a volte completamente bianco, in alcune annate può assumere sfumature che variano dal giallo paglierino all’ambra.

Abbinamenti

Ideale, per il suo gusto neutro, come dolcificante per bevande e infusi, ma è particolarmente indicato anche nella preparazione dolci come biscotti e semifreddi.

Controindicazioni

Non presenta effetti secondari e tossici alle dosi terapeutiche, a meno che non vi sia una particolare sensibilità individuale.

Cristallizzazione del miele

È possibile che un miele inizialmente liquido con il tempo cambi consistenza e diventi più denso o addirittura cristallizzi. Questo fenomeno è dovuto all’elevata quantità di zuccheri presenti, in particolare glucosio e fruttosio, la cui proporzione varia a seconda del tipo di miele. Il fruttosio è più solubile rispetto al glucosio, quindi i mieli contenenti più fruttosio rispetto al glucosio tendono a rimanere più liquidi. La cristallizzazione non altera comunque le proprietà del miele. Se questo dovesse verificarsi perché ad esempio abbiamo tenuto il miele a temperature molto basse, di solito al di sotto dei 12 gradi, è possibile riportarlo allo stato liquido mettendo il contenitore a bagnomaria, stando attenti però a non superare i 50 gradi, altrimenti si rischierebbe di deteriorare il miele