Miele di Castagno

La sua raccolta avviene in estate, quando gli alberi sono in piena fioritura, in zone collinari e montuose, laddove sono maggiormente presenti i castagni.

La consistenza è piuttosto fluida. Rispetto ad altri tipi di miele, tende a cristallizzare molto meno.

Nutrienti

Possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. È povero di proteine, non contiene grassi né fibre e l’acqua rappresenta solo il 18% del suo contenuto. Fra i minerali, troviamo per lo più ferro, potassio e calcio, sono presenti un’apprezzabile quantità di vitamine del gruppo B e C. È un alimento ricco di proprietà benefiche e presenta che gli derivano dal fatto di essere ricavato dai fiori di castagno. 

Presenta proprietà emollienti e lubrificanti che lo rendono un ottimo agente lenitivo, per questo motivo è soprattutto consigliato per lenire le irritazioni alla gola tipiche della stagione invernale. Antispasmodico, può essere utile nell’alleviare i problemi gastrici e intestinali e i dolori mestruali.

Ha un elevato apparto energetico per la concentrazione di zuccheri e sali minerali immediatamente assimilabili, può pertanto essere utilizzato dagli sportivi, subito dopo un intenso sforzo fisico, per recuperare parte delle energie spese. 

Ottimo per la convalescenza subito dopo un periodo di malattia che ha determinato uno stato di debilitazione generale, il miele di castagno può agevolare a recuperare la forma fisica.

Estremamente digeribile, può  essere utilizzato nella dieta dei bambini e delle persone anziane.

Proprietà

Questa varietà presenta un indice glicemico più basso rispetto ad altri tipi di miele, pertanto è maggiormente indicato per le persone con problemi di glicemia e, soprattutto, di insulinemia, che possono utilizzarlo, purché in quantità ridotte.

Cromie e profumi

Di colore ambrato, tende ad assumere nel tempo tonalità più scure. Ha un profumo molto caratteristico e al palato risulta meno dolce rispetto ad altre tipologie di miele, evidenzia sul finale note legnose.

Abbinamenti

Si presta particolarmente ad essere abbinato ai formaggi stagionati ed erborinati.

Controindicazioni

In soggetti predisposti può causare reazioni allergiche. La controindicazione più importante, per un uso abbondante e regolare di questo alimento, risiede nel fatto che è molto calorico, quindi dovrebbe esserne limitato l’uso nelle diete di persone in sovrappeso. Essendo composto in gran parte da zuccheri, anche chi soffre di diabete, oppure presenta problemi legati all’assunzione del glucosio (iperglicemia, insulino resistenza) dovrebbe limitarne l’uso.

Cristallizzazione del miele

È possibile che un miele inizialmente liquido con il tempo cambi consistenza e diventi più denso o addirittura cristallizzi. Questo fenomeno è dovuto all’elevata quantità di zuccheri presenti, in particolare glucosio e fruttosio, la cui proporzione varia a seconda del tipo di miele. Il fruttosio è più solubile rispetto al glucosio, quindi i mieli contenenti più fruttosio rispetto al glucosio tendono a rimanere più liquidi. La cristallizzazione non altera comunque le proprietà del miele. Se questo dovesse verificarsi perché ad esempio abbiamo tenuto il miele a temperature molto basse, di solito al di sotto dei 12 gradi, è possibile riportarlo allo stato liquido mettendo il contenitore a bagnomaria, stando attenti però a non superare i 50 gradi, altrimenti si rischierebbe di deteriorare il miele